
"Benvenuta a casa": il nuovo progetto all'insegna dell'accoglienza femminile

Un progetto all'insegna dell'accoglienza femminile? Arriva l'iniziativa “Benvenuta a casa” dell’associazione USEI (Unione di Solidarietà degli Ecuadoriani in Italia), realizzata per offrire soluzioni abitative a Savona a chi si trova nella necessità temporanea di trovare una dimora, pur senza dover affrontare impegni finanziari insostenibili e vincolanti a fronte di una situazione in rapida evoluzione.
“Benvenuta a Casa” ha come finalità il sostegno per le donne (straniere e/o italiane) in evidente stato di vulnerabilità, che dopo avere svolto il proprio lavoro presso le famiglie che accudiscono, rimangono senza una casa dove abitar oppure donne sole o mamme single che necessitano di strutture abitative temporanee.
L’idea è inizialmente sorta per dare una risposta alle badanti conviventi. Quando una badante viene licenziata dalla famiglia per il decesso o il ricovero presso una casa di riposo del suo assistito/a, la lavoratrice si ritrova improvvisamente senza un alloggio. Si vuole così fornire asilo temporaneo a chi ha perso il lavoro affinché le ospiti possano alloggiare in un luogo sicuro e confortevole nell’attesa di un nuovo impiego. Si prevede di fornire successivamente anche corsi di formazione, informazione relativa al mercato di lavoro, counseling e coinvolgimento degli enti partner nell’attuazione di queste attività. Viene messo a disposizione un appartamento di 106 mq, concesso all’associazione grazie a un contratto di comodato d’uso gratuito
I sostenitori del progetto, oltre ad USEI sono: la Fondazione “Agostino De Mari”, che ha erogato un contributo nell’ambito del bando “Welfare di comunità, l’associazione Telefono Donna - Centro Antiviolenza di Savona, punto di riferimento per tutte le donne del territorio provinciale, l’associazione ANTEAS, impegnata per avere delle comunità più accoglienti e più inclusive, l’associazione ANOLF, associazione di immigrati di varie etnie a carattere volontario, democratico che ha come scopo la crescita dell’amicizia e della fratellanza tra i popoli, le associazioni ACLI, AL RAHAMA e AUSER.
Per informazioni contattare Leila Caola, responsabile del progetto al numeri 379 2594943, 019.7702253 o per e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
27/06/2021